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Fotografie di Dario Di Vincenzo
1. Pace con icona della Madonna orante
Argento e argento dorato, sbalzato, cesellato su supporto ligneo, tempera su tavola 16×12
Maestri bizantini e siciliani dei secoli XII, XIV, XVI
Stato di conservazione: Discreto
Indicazioni specifiche: l’opera presenta diffuse tracce di ossidazione e di depositi superficiali coerenti, puntuali lesioni che coinvolgono sia la coperta argentea del XII secolo, sia, in più punti, la successiva cornice Cinquecentesca; si rilevano, inoltre, leggere deformazioni, maggiormente evidenti nelle aree perimetrali della cornice, il cui supporto ligneo risulta in buone condizioni. Diverse lacune e abrasioni interessano la superficie pittorica della tavola.
Bibliografia:O. Caietano, Ragguagli delli ritratti della Santissima Vergine Nostra Signora più celebri che si riveriscono in varie chiese dell’isola di Sicilia…., Palermo 1664.A. Mongitore, La Cattedrale di Palermo, ms. della prima metà del XVIII sec., della Biblioteca Comunale di Palermo, ai segni QqE3, cap. 61, c. 581r.M. Andaloro, Note sui temi iconografici della Deesis e dell’Haghiosoritissa, in “Rivista dell’Istituto Nazionale dell’Archeologia e Storia dell’Arte”, n. s. a. XVII, Roma 1970, pp. 85-153.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107.
M. C. Di Natale, “Cammini” mariani per i tesori di Sicilia, Parte I, in “Oadi” Rivista dell’Osservatorio per le Arti Decorative in Italia (www.unipa.it/oadi/rivista), n. 1, 2010.
G. Travagliato, Icona graece, latine imago dicitur: culture figurative a confronto in Sicilia (secc. XII-XIX), in Tracce d’Oriente. La tradizione liturgica greco-albanese e quella latina in Sicilia, catalogo della Mostra a cura di M. C. Di Natale, Palermo 2007, pp. 41- 59. |
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2. Reliquiario dei Santi Cosma e Damiano
Bronzo e argento dorato, sbalzato, cesellato, con parti fuse, smalto
h cm. 35,5
Orafo toscano del XIV secolo
Iscrizione: Hoc tabernaculum faitum fuit tempore Presbiteri Iacobi ser Nicola De Calençano
Stato di conservazione: Mediocre
Indicazioni specifiche: l’opera presenta tracce di ossidazione diffusa e di spatinatura, estese abrasioni coinvolgono sia le parti argentee che gli smalti, di cui uno dei tondi del nodo risulta scevro; mancanze sono, inoltre, da rilevarsi nella cuspide, priva dell’elemento terminale.
Bibliografia:
A. Mongitore, La Cattedrale di Palermo, ms. della prima metà del XVIII sec., della Biblioteca Comunale di Palermo ai segni QqE3, cap. 61, n. 24, c. 599.
G. A. De Ciocchis, Sacrae Regiae Visitationis per Siciliam, (1743) ed. Palermo 1836, vol. I, p. 71.
S. Di Bartolo, Monografia sulla Cattedrale di Palermo, 1903 , p. XXXII, n. 42.
G. Travagliato, L’orafo Piero di Martinoe il reliquiario di S. Bartolomeo di Geraci, in Alla corte dei Ventimiglia. Storia e committenza artistica, atti del convegno (geraci Siculo, Gangi, 27-28 giugno 2009) a cura di Giuseppe Antista, 2009, pp. 43-49.
M. C. Di Natale, Ori e argenti del Tesoro della Cattedrale di Palermo, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro della Cattedrale di Palermo, Palermo 2010, pp. 53-107. |
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3. Calice
Argento sbalzato, cesellato e inciso, smalto
cm. 26×16
Marchi: aquila di Palermo a volo basso con RUP (Regia Urbs Panormi)
Argentiere palermitano della fine del XV secolo
Stato di conservazione: Buono
Indicazioni specifiche: L’opera presenta tracce di ossidazione ed abrasioni diffuse, risulta inoltre pesantemente compromessa la decorazione a smalto, di cui rimangono visibili solo alcune tracce nel nodo del fusto. La presenza di tre fori in uno dei tondi del piede testimonia la presenza di una placchetta sovrapposta perduta. Risulta ancora presente una delle placchette sovrapposte raffigurante San Paolo.
Bibliografia:
M. Accascina, Oreficeria di Sicilia dal XII al XIX secolo, Palermo 1974, p. 146 e figg. 85-86.
C. Ciolino Maugeri, scheda n. 3, in Le arti decorative del Quattrocento in Sicilia, catalogo della Mostra a cura di G. Cantelli, Roma1981, p. 50.
M. C. Di Natale, in Gli argenti in Sicilia tra rito e decoro, e scheda n. II, 3, in Ori e argenti di Sicilia dal Quattrocento al Settecento, catalogo della Mostra a cura di M. C. Di Natale, Milano 1989, pp. 134-165 e 179-180.
M. C. Di Natale, in Oro, argento e corallo tra committenza ecclesiastica e devozione laica, e scheda n. 5, in Splendori di Sicilia. Arti decorative dal Rinascimento al Barocco, Milano 2001, pp. 22-69 e 356.
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale di Palermo dal Rinascimento al Neoclassicismo, Accademia Nazionale di Scienze, Lettere ed Arti, già del Buon Gusto, Palermo 2001.
M. C. Di Natale, scheda n. 18, in Il tesoro dell’isola…, vol. II, 2008, pp. 787-788.
S. Anselmo, Dalla Spagna alla Sicilia: le foglie di cardo sui calici “madoniti”. Un fortunato epiteto coniato da Maria Accascina, in Etudios de Platerìa. San Eloy 2008, a cura di J. Rivas Carmona, Murcia 2008, pp. 83-104.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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4. Reliquiario della cintura della Madonna
Rame dorato, argento e argento dorato sbalzato, cesellato, traforato e inciso con parti fuse.
cm. 56×16
Marchi: aquila di Palermo a volo basso con RUP (Regia Urbs Panormi)
Argentiere palermitano della fine del XV secolo
Stato di conservazione: Buono
Indicazioni specifiche: L’opera presenta tracce di spatinatura, uno strato di deposito coerente e piccole mancanze, lacune sono inoltre riscontrabili nella ghiera argentea della teca.
Bibliografia:
A. Mongitore, La Cattedrale di Palermo, ms. della prima metà del XVIII sec., della Biblioteca Comunale di Palermo ai segni QqE3, cap. 61, n. 15, c. 592v e 680v.
G. A. De Ciocchis, Sacrae Regiae Visitationis…, (1743) 1836, vol. I, p. 66.
L. Biagi, I tesori della Cappella Palatina e della Cattedrale di Palermo, in “Dedalo”, a. VII, 1927-28, fig. p. 555, p. 558.
C. Ciolino Maugeri, scheda n. 3, in Le arti decorative…,1981, p. 50.
M. C. Di Natale, in Gli argenti in Sicilia…, scheda n. II, 7, in Ori e argenti…, 1989, pp. 134-165 e 184-185.
M. C. Di Natale, scheda n. 6, in Splendori di Sicilia…, 2001, p. 357.
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, scheda n. 17, in Il tesoro dell’isola. Capolavori siciliani in argento e corallo dal XV al XVIII secolo, catalogo della Mostra a cura di S. Rizzo, vol. II, Catania 2008, p. 787.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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5. Pace con la Pietà
Oro, argento e argento dorato, sbalzato, cesellato e inciso, con parti fuse, diaspro
cm. 30×17
Argentiere lombardo dell’inizio del XVI secolo
Stato di conservazione: Discreto
Indicazioni specifiche: L’opera presenta tracce di ossidazione diffusa e leggere deformazioni che coinvolgono maggiormente la zona perimetrale della cornice argentea, particolarmente evidenti in prossimità della base; sono, inoltre, riscontrabili alcune mancanze e lesioni che interessano elementi del frontone e del timpano dell’edicola.
Bibliografia:
G. A. De Ciocchis, Sacrae Regiae Visitationis…, (1743) 1836, vol. I, p. 71.
L. Biagi, I tesori …1928, p. 560.
M. Accascina, Oreficeria di Sicilia…, 1974, p. 111.
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001, p. 9.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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6. Pace con Incoronazione della Vergine
Argento e argento dorato sbalzato e cesellato
cm. 19,5×14,5
Argentiere catalano o siciliano spagnoleggiante degli anni 1490-1511
Stemma dell’Arcivescovo di Palermo Giovanni Paternò Castello,1490-1511 (nel verso)
Stato di conservazione: Discreto
Indicazioni specifiche: L’opera presenta puntuale ossidazione, piccole mancanze e lesioni che coinvolgono maggiormente le aree perimetrali; presenta, inoltre, diverse deformazioni, particolarmente evidenti nella base e nelle cuspidi superiori che risultano piegate.
Bibliografia:
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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7. Reliquiario a braccio di Sant’Agata
Argento e argento dorato, sbalzato, cesellato, traforato e inciso, con parti fuse
Paolo e Giovanni Gili, Battista Ramundo e argentiere siciliano, 1532 e inizio del XVII secolo
Stato di conservazione: Discreto.
Indicazioni specifiche: L’opera presenta depositi coerenti e puntuale ossidazione, sono inoltre evidenti abrasioni e leggere deformazioni e diverse lesioni interessano la base e il fusto, per il quale si riscontrano anche diverse mancanze ed evidenti tracce di saldature. Migliori condizioni presenta, invece, il braccio per cui si rilevano solo leggere abrasioni, lievi deformazioni e puntuale ossidazione.
Bibliografia:
A. Mongitore, La Cattedrale di Palermo, ms. della prima metà del XVIII sec., della Biblioteca Comunale di Palermo ai segni QqE3, cap. 61.
G. Di Marzo, Notizie di alcuni argentieri che lavoravan pel duomo di Palermo nel sec. XVI, in “Archivio Storico Siciliano”, n. s. a. III, 1878 (stampa1879), pp. 364-370.
G. Di Marzo, I Gagini e la scultura in Sicilia nei secoli XV e XVI, Palermo 1880-1883, rist. Palermo 1985, vol. III, p. 621.
M. Accascina, Oreficeria di Sicilia…, 1974, p. 158.
M. C. Di Natale, Oreficeria e argenteria nella Sicilia occidentale al tempo di Carlo V, in Vincenzo degli Azani da Pavia e la cultura figurativa in Sicilia nell’età di Carlo V, catalogo della Mostra a cura di T. Viscuso, Palermo 1999, p. 79.
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Oreficeria siciliana dal Rinascimento al Barocco, in Il tesoro dell’isola…, vol. I, 2008, pp. 31-73.
M. Vitella, Arti decorative per Sant’Agata, e scheda n. 146, in Agata Santa. Storia, arte, devozione, catalogo della Mostra, Firenze 2008, pp. 210-211, 373.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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8. Reliquiario a braccio
Argento e argento dorato, sbalzato e cesellato, con parti fuse, legno intagliato e dorato
Argentiere siciliano della prima metà del XVI secolo
Stato di conservazione: Mediocre
Indicazioni specifiche: L’opera presenta ossidazione diffusa delle parti argentee, leggere deformazioni che interessano maggiormente la zona del nodo e forte spatinatura; diverse lesioni, si riscontrano, inoltre, in prossimità delle giunture. Diffuse lacune e mancanze coinvolgono la base lignea, la cui doratura risulta fortemente compromessa.
Bibliografia:
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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9. Calice
Argento dorato sbalzato, cesellato e inciso, smalto
h cm. 33
Argentiere spagnolo della fine del XVI secolo
Iscrizione: Carolus II Hispaniae Rex In Aepiphaniae Sacro Summoxpo DDD anno 1667 E D. Illdefonso Perz De Guzman Elemosinis Regis Praefecto
Stato di conservazione: Discreto
Dono di Carlo II di Spagna
Indicazioni specifiche: l’opera presenta puntuale ossidazione e tracce di deposito coerente, numerose abrasioni e lesioni coinvolgono le aree decorate con smalti, alcuni dei quali risultano completamente distaccati.
Bibliografia:
De Ciocchis, Sacrae Regiae Visitationis…, (1743) 1836, vol. I, p. 71.
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-10. |
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10. Stauroteca
Argento sbalzato, cesellato, traforato e inciso, con parti fuse, cristallo di rocca
cm.45×19
Argentiere siciliano della fine del XVI secolo
Iscrizione. Ecce lignum Crucis
Stato di conservazione: Discreto
Indicazioni specifiche: L’opera presenta tracce di ossidazione diffusa, di spatinatura e di deposito coerente, sono inoltre riscontrabili leggere deformazioni negli elementi decorativi architettonici della teca e del fusto.
Bibliografia:
M. C. Di Natale scheda n. II, 27, in Ori e argenti…, 1989, pp. 201-202.
M. C. Di Natale, scheda n. 40, in Splendori di Sicilia…, 2001, p. 381.
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010. pp. 53-107. |
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Fotografia Fondo Accascina
11. Reliquiario architettonico
Argento sbalzato, cesellato e traforato, con parti fuse
h cm. 32
Argentiere siciliano della fine del XVI, inizi del XVII secolo
Iscrizione: Donato dalle monache dell’Origlione
Stato di conservazione: Discreto
Indicazioni specifiche: L’opera presenta ossidazione diffusa e tracce di deposito coerente, leggere abrasioni e deformazioni sono, inoltre, riscontrabili nella base e nella teca.
Provenienza: Monastero di San Giovanni all’Origlione
Bibliografia:
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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12. Pace con Immacolata
Argento sbalzato, cesellato e inciso
h. cm. 18,5
Argentiere palermitano dell’inizio del XVII secolo
Stato di conservazione: Discreto
Indicazioni specifiche: L’opera presenta ossidazione diffusa e leggere deformazioni che coinvolgono maggiormente le aree perimetrali della cornice; si rilevano, inoltre, abrasioni e uno strato di deposito coerente superficiale.
Bibliografia:
G. A. De Ciocchis, Sacrae Regiae Visitationis…, (1743) 1836, vol. I, pp. 66-67.
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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13. Pace con Pietà
Argento sbalzato, cesellato e inciso
h. cm. 18
Argentiere palermitano dell’inizio del XVII secolo
Stato di conservazione: Discreto
Indicazioni specifiche: L’opera presenta ossidazione diffusa e leggere deformazioni che coinvolgono maggiormente le aree perimetrali della cornice; si rilevano, inoltre, abrasioni e uno strato di deposito coerente superficiale.
Bibliografia:
G. A. De Ciocchis, Sacrae Regiae Visitationis…, (1743) 1836, vol. I, pp. 66-67.
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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14. Pace con Sacra Famiglia
Argento sbalzato, cesellato e inciso
h. cm. 18,5
Argentiere palermitano dell’inizio del XVII secolo
Stato di conservazione: Discreto
Indicazioni specifiche: L’opera presenta ossidazione diffusa e leggere deformazioni che coinvolgono maggiormente le aree perimetrali della cornice; si rilevano, inoltre, abrasioni e uno strato di deposito coerente superficiale.
Bibliografia:
G. A. De Ciocchis, Sacrae Regiae Visitationis…, (1743) 1836, vol. I, pp. 66-67.
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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15. Pisside
Argento e argento dorato sbalzato e cesellato, con parti fuse
h. cm. 32
Marchi: aquila di Palermo a volo basso con RUP (Regia Urbs Panormi) MR, MCC
Michele Ricca 1633-1650, console Melchiorre Curiale 1633, 1645, 1650
Stato di conservazione: Discreto
Indicazioni specifiche: L’opera presenta tracce di deposito coerente, diffusa ossidazione e spatinatura e diverse abrasioni.
Bibliografia:
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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16. Calice
Oro e argento dorato sbalzato, cesellato e inciso, con parti fuse, smalto, pietre preziose e semipreziose
cm. 28×16,5
Don Camillo Barbavara, ante 1637
Iscrizione sotto la base: G. B. La Rosa et Spatafora Canonico V.I.D. Protonotario Apostolico Decano et Th.ro questa Santa Chiesa.
Stemma di Giovanni Battista La Rosa Spatafora Canonico della Cattedrale di Palermo dal 1594, morto nel 1637.
Stato di conservazione: Buono
Indicazioni specifiche: L’opera presenta piccole lacune inerenti castoni e pietre.
Restauro eseguito dal Dott. Mauro Sebastianelli nell’anno 2010
Bibliografia:
A. Mongitore, La Cattedrale di Palermo, ms. della prima metà del XVIII sec., della Biblioteca Comunale di Palermo ai segni QqE3, c.622.
G. A. De Ciocchis, Sacrae Regiae Visitationis…, (1743) 1836, vol. I, p. 69.
S. Di Bartolo, Monografia sulla Cattedrale …, 1903.
M. C. Di Natale scheda n. II, 51, in Ori e argenti…, 1989, p. 224.
M. C. Di Natale, I monili della Madonna della Visitazione di Enna, con un contributo di S. Barraja, appendice documentaria di R. Lombardo e O. Trovato, Enna1996.
M. C. Di Natale, Gioielli di Sicilia, Palermo 2000.
M. C. Di Natale, in Oro, argento e corallo…, scheda n. 68, in Splendori di Sicilia…, 2001, pp. 22-69 e 403.
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Montalbano, Barbavara e la produzione orafa a Palermo nella prima metà del Seicento, in La sfera d’oro. Il recupero di un capolavoro dell’oreficeria palermitana, catalogo della Mostra a cura di V. Abbate e C. Innocenti, Napoli 2003, p. 61.
M. C. Di Natale, Oreficeria siciliana…, in Il tesoro dell’isola…, vol. I, 2008, pp. 31-73.
M. C. Di Natale, Don Camillo Barbavara e gli orafi smaltatori della Sicilia barocca, in La Madonna delle Vittorie a Piazza Armerina dal Grande Conte Ruggero al Settecento, catalogo della Mostra a cura M. K. Guida, Napoli 2009, pp. 124-125.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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17. Pisside
Argento dorato sbalzato e cesellato, smalto
h. cm. 26
Argentiere siciliano, ante 1637
Iscrizione sotto la base: G. B. La Rosa et Spatafora Canonico V.I.D. Protonotario Apostolico Decano et Th.ro questa Santa Chiesa
Stato di conservazione: Buono
Indicazioni specifiche: L’opera presenta puntuali ossidazioni e leggerissime abrasioni; parte degli smalti che decoravano la crocetta cuspidale risultano, inoltre, abrasi o completamente mancanti.
Bibliografia:
A. Mongitore, La Cattedrale di Palermo, ms. della prima metà del XVIII sec., della Biblioteca Comunale di Palermo ai segni QqE3, c.622 v.
M. C. Di Natale, in Oro, argento e corallo…, in Splendori di Sicilia…, 2001, pp. 22-69.
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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18. Reliquiario a statua di San Pietro
Argento sbalzato, cesellato e inciso, con parti fuse
Argentiere palermitano del 1638
Iscrizione: Moderante Emin.o D. D. Iannetino Cardinali Doria Archiep.o Pan.o argentum hoc vetustate iam deformatum in varios usus dispertitum adautum in mediocrem formam redigi iusserunt et ex eo signum S. Petro Dicarunt fabricae ispensis D. Iannas Angulo et Ruinoso Huius Metr. Eccl. Archidiaconus et thesarrius et U.I.D. Franciscus Giardino Marameriis Anno MDLXXXVIII
Restaurato per volontà del Cardinale Giannettino Doria, 1638
Stato di conservazione: Mediocre
Indicazioni specifiche: L’opera presenta ossidazione diffusa, spatinatura e abrasioni; si rilevano, inoltre, pesanti tracce di cucitura, molteplici deformazioni e lesioni che coinvolgono maggiormente l’area del panneggio del manto, soprattutto in corrispondenza delle giunture.
Bibliografia:
A. Mongitore, La Cattedrale di Palermo, ms. della prima metà del XVIII sec., della Biblioteca Comunale di Palermo ai segni QqE3, cap. 61, c. 582v, 583r, 584v, 585r, 586v, 587r, 588v.
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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19. Stauroteca
Argento e argento dorato sbalzato, cesellato, con parti fuse, cristallo di rocca
Argentiere palermitano del 1642
Dono del Cardinale Giannettino Doria, 1642
Stato di conservazione: Buono
Indicazioni specifiche: L’opera presenta leggere tracce di deposito coerente, leggere abrasioni e puntuale ossidazione.
Bibliografia:
A. Mongitore, La Cattedrale di Palermo, ms. della prima metà del XVIII sec., della Biblioteca Comunale di Palermo ai segni QqE3, cap. 61, c. 593r.
G. A. De Ciocchis, Sacrae Regiae Visitationis…, (1743) 1836, vol. I, p. 66.
M. C. Di Natale, in Oro, argento e corallo…, in Splendori di Sicilia…, 2001, pp. 22-69.
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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20. Mazza capitolare con la Madonna, il Bambino e le Sante Agata, Cristina, Ninfa, Oliva e Rosalia
Argento sbalzato, cesellato e inciso, con parti fuse
cm. 83 h
Marchi: aquila di Palermo a volo basso con RUP (Regia Urbs Panormi), PV
Argentiere palermitano del 1648, console Placido Vega 1648
Iscrizione: Capitulo Sanctae Panormitanae Ecclesiae
Stato di conservazione: Buono
Indicazioni specifiche: L’opera presenta puntuale ossidazione, leggere abrasioni e lievi deformazioni e spatinature.
Bibliografia:
O. Manganante, Notamenti del Duomo novo di Palermo, ms. del XVII sec. (1673) della Biblioteca Comunale di Palermo, ai segni QqD17, f. 418.
A. Mongitore, La Cattedrale di Palermo, ms. della prima metà del XVIII sec., della Biblioteca Comunale di Palermo ai segni QqE3, cap. 61, c. 623v.
G. A. De Ciocchis, Sacrae Regiae Visitationis…, (1743) 1836, vol. I, p. 69.
M. C. Di Natale, Santa Rosalia nelle arti decorative, introduzione di A. Buttitta con contributi di P. Collura e M.C. Ruggiri Tricoli, Palermo 1991, pp. 15-89.
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. Vitella, in scheda n. 86, in Splendori di Sicilia…, 2001, pp. 415-416.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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21. Pisside portatile
Argento sbalzato e cesellato
Argentiere palermitano del 1650-1655
Stemma dell’Arcivescovo Martino e Leon e Cardenas (1650-1655)
Stato di conservazione: Discreto
Indicazioni specifiche: L’opera presenta diffusa ossidazione e leggere deformazioni, uno strato di deposito coerente superficiale.
Bibliografia:
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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22. Calice
Argento sbalzato, cesellato, traforato e inciso, con parti fuse
h. cm. 28
Marchi: aquila di Palermo a volo basso con RUP (Regia Urbs Panormi) FA58
Antonino La Motta 1658-1659, console Francesco Avagnali 3 luglio 1658; 21 gennaio 1659
Iscrizione sotto la base: Ma.r Dom. Da. So Almo. Syr.ma Dom. Dg. D. falses Ma.r Do.m Df. C G. Co Morro
Stato di conservazione: discreto
Indicazioni specifiche: L’opera presenta diverse abrasioni, spatinatura e ossidazione diffusa; si rilevano, inoltre, leggere lesioni e piccole deformazioni.
Bibliografia:
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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23. Statua dell’Immacolata
Argento sbalzato, cesellato e inciso, con parti fuse
Marchi: aquila di Palermo a volo basso con RUP (Regia Urbs Panormi), GMRC (nella statua), AM, GO709 (nella base)
Argentiere palermitano del 1669 e Antonino Mollo1709-1710, consoli Giuseppe Marchisi 1669, Giacinto Omodei 26 giugno 1709-25 giugno 1710
stato di conservazione: Mediocre
Indicazioni specifiche: L’opera presenta diffusa ossidazione, profonda spatinatura, deposito coerente superficiale; si rilevano, inoltre, deformazioni, diverse mancanze e lacune, maggiormente evidenti nella base più tarda.
Bibliografia:
A. Mongitore, La Cattedrale di Palermo, ms. della prima metà del XVIII sec., della Biblioteca Comunale di Palermo ai segni QqE3, c. 539r.
M. Accascina, I marchi delle argenterie e oreficerie siciliane, Trapani 1976.
M. C. Di Natale, La statua d’argento dell’Immacolata in San Francesco d’Assisi, in Il Libro del Giuramento dell’Immacolata. Memorie di un rito urbano, a cura di E. Calandra, Palermo 1996.
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. Vitella, scheda n. 93, in Splendori di Sicilia…, 2001, p. 421.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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24. Repositorio
Argento sbalzato, cesellato e inciso, con parti fuse
Marchi: aquila di Palermo a volo basso con RUP (Regia Urbs Panormi), PAC*, FGC
Argentiere palermitano del 1683-1684, console Francesco Gargano 26 giugno1683-25 giugno1684
Stato di conservazione: buono
Indicazioni specifiche: L’opera presenta puntuale ossidazione, deposito coerente superficiale, diverse abrasioni e diverse deformazioni, particolarmente concentrate nelle aree perimetrale della base e del coperchio, lievi deformazioni sono rilevabili anche nelle zone di maggiore sporgenza; si riscontrano, inoltre leggere lesioni e diverse tracce di saldatura. L’anima lignea si presenta in buone condizioni.
Bibliografia:
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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25. Tre vasi per oli santi
Argento sbalzato, cesellato e inciso, con parti fuse
cm. 50×30
Argentiere palermitano della seconda metà del XVII secolo
Iscrizioni: Oleum ad Sanctum Chrisma, Oleum Cathecumenorum, Oleum Infirmorum
Stemma della Maramma della Cattedrale con aquila bicipite
Stato di conservazione: Buono
Indicazioni specifiche: Le opere presentano puntuali ossidazioni, abrasioni e lievi deformazioni.
Bibliografia:
O. Manganante, Notamenti del Duomo novo di Palermo, ms. del XVII sec. (1673) della Biblioteca Comunale di Palermo, ai segni QqD17, f. 422.
G. A. De Ciocchis, Sacrae Regiae Visitationis…, (1743) 1836, vol. I, p. 72.
M. C. Di Natale, scheda n. II, 97, in Ori e argenti…,1989, p. 251.
M. C. Di Natale, scheda n. 117, in Splendori di Sicilia…, 2001, p. 435.
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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26. Calice
Argento e rame dorato, sbalzato, cesellato e inciso, smalto
h. cm. 26,5
Argentiere spagnolo della seconda metà del XVII secolo
Stato di conservazione: Buono
Indicazioni specifiche: L’opera presenta puntuale ossidazione, profonde abrasioni, deformazioni e lesioni particolarmente evidenti nelle giunture della base col fusto, parte degli smalti risultano, inoltre, mancanti.
Bibliografia:
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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27. Sonaglino
Argento sbalzato e cesellato
Marchi: aquila di Palermo a volo basso con RUP (Regia Urbs Panormi), GGS74
Argentiere palermitano del 1674-1675, console Giovanni Giorgio Stella 26 giugno1674- 1 luglio1675
Stato di conservazione: Discreto
Indicazioni specifiche: L’opera presenta ossidazione diffusa, abrasioni, puntuali lesioni e leggere deformazioni, maggiormente evidenti nel manico, privo, inoltre, dei sonagli.
Bibliografia:
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107.
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28. Due teche portaparticole
Argento sbalzato, cesellato e inciso
Marchi: aquila di Palermo a volo basso con RUP (Regia Urbs Panormi), CLA, FBC
Argentiere palermitano del 1688, console Francesco Bracco 1688
Iscrizione: Ill.mo Rev. mo D. no D. Ferdinando De Bazan Archep.o Pan.o Can.o D. Isidoro Navarrom et D. Ignatio Termine Fabricae Praefectis 1688
Stemma della Maramma della Cattedrale con aquila bicipite
Stato di conservazione: Buono
Indicazioni specifiche: L’opera presenta puntuale ossidazione e leggere deformazioni.
Bibliografia:
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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29. Ostensorio
Argento dorato e filigrana d’argento
Giuseppe Muscolino fine XVII, inizi XVIII secolo
Stato di conservazione: Discreto
Indicazioni specifiche: L’opera presenta evidenti tracce di marcata e diffusa ossidazione, uno strato di deposito coerente superficiale, deformazioni e lesioni, particolarmente evidenti nel nodo e nel fusto.
Bibliografia:
M. C. Di Natale, in Gli argenti in Sicilia…, in Ori e argenti…, 1989, pp. 134-165.
M. C. Di Natale, in scheda n. 124, in Splendori di Sicilia…, 2001, p. 440.
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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30. Ampolline
Argento dorato e filigrana d’argento, pietre policrome
Argentiere siciliano degli inizi XVIII secolo
Stato di conservazione: Buono
Indicazioni specifiche: L’opera presenta spatinature, leggere deformazioni e alcune mancanze interessano castoni e pietre.
Bibliografia:
M. C. Di Natale, in scheda n. II, 115, in Ori e argenti…, 1989, pp. 263-264.
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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31. Patena con Santa Rosalia
Argento sbalzato e inciso
Marchi: aquila di Palermo a volo basso con RUP (Regia Urbs Panormi), PC710
Argentiere palermitano del 1710-1711, console Placido Caruso 25 giugno1710-21 luglio1711
Iscrizione: Sacelli Sanctae Roaliae Metropolitanae Ecclesiae anno MDCCXII XI januarii
Stato di conservazione: Discreto
Indicazioni specifiche: L’opera presenta ossidazione diffusa, spatinatura, deposito coerente superficiale e lievi deformazioni.
Bibliografia:
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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32. Reliquiario floreale a busto di Santa Rosalia
Argento e argento dorato sbalzato, cesellato e inciso, con parti fuse, oro, piete e perle.
Marchi: aquila di Palermo a volo basso con RUP (Regia Urbs Panormi) D e GD (nella base) GO70 (nel busto)
Giacinto Omodei 1702-03; 1708-09
Iscrizione: M (il resto risulta illeggibile)
Stato di conservazione: Discreto
Indicazioni specifiche: L’opera presenta tracce diffuse di deposito coerente e puntuale ossidazione, leggere lesioni, particolarmente concentrate nel fusto e nella base; si riscontrano, inoltre, lacune, mancano alcuni elementi della raggera fitomorfa, e diverse deformazioni. Il supporto ligneo risulta in buone condizioni.
Bibliografia:
M. C. Di Natale, Santa Rosalia…, 1991, pp. 15-89.
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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33. Calice
Argento sbalzato, cesellato e traforato, con parti fuse
h. cm. 26
Marchi: aquila di Palermo a volo alto con RUP (Regia Urbs Panormi) , FM e NL719 (nel sottocoppa omogeneo al resto dell’opera), DOR, MGC (nella coppa non omogenea al resto dell’opera)
Argentieri palermitani del 1719-1720 e del 1750-1751, consoli Nicola Lugaro 29 giugno1719-4 luglio 1720 e Michele Gulotta 27 giugno 1750-25giugno 1751
Stato di conservazione: Discreto
Indicazioni specifiche: L’opera presenta tracce di ossidazione diffusa e di spatinatura, deposito coerente superficiale e lievi abrasioni.
Bibliografia:
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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34. Reliquiario a statua di Santa Rosalia
Argento sbalzato, cesellato, inciso con parti fuse
cm. 80×38
Marchi: aquila di Palermo a volo alto con RUP (Regia Urbs Panormi), GC24
Argentiere palermitano del 1724-1725, console Giuseppe Cristadoro 7 luglio 1724-3 luglio 1725
Stato di conservazione: Discreto
Indicazioni specifiche: L’opera presenta abrasioni, tracce di deposito coerente e diffusa ossidazione, lievi deformazioni interessano la zona della base e del panneggio.
Bibliografia:
A. Mongitore, La Cattedrale di Palermo, ms. della prima metà del XVIII sec., della Biblioteca Comunale di Palermo ai segni QqE3, n. 10, c. 588v.
G. A. De Ciocchis, Sacrae Regiae Visitationis…, (1743) 1836, vol. I, p. 65.
M. C. Di Natale scheda n. II, 136, in Ori e argenti…, 1989, pp. 227-228.
M. C. Di Natale, Santa Rosalia…, 1991, pp. 15-89.
M. C. Di Natale, scheda n. 140, in Splendori di Sicilia…, 2001, p. 452.
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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35. Reliquiario floreale di Santa Rosalia
Argento e argento dorato sbalzato, cesellato e inciso, con parti fuse, gemme
Marchi: aquila di Palermo a volo alto con RUP (Regia Urbs Panormi), SP30
Didaco Guttadauro 1730-1731, console Salvatore Pipi 28 giugno 1730- 4 luglio 1731
Iscrizione: Sacellum Divae Roaliae MDCCXXX
Stato di conservazione: Discreto
Indicazioni specifiche: L’opera presenta tracce diffuse di ossidazione, uno spesso strato superficiale di deposito coerente, abrasioni, forti spatinature e leggere deformazioni.
Bibliografia:
G. A. De Ciocchis, Sacrae Regiae Visitationis…, (1743) 1836, vol. I, p. 72.
M. C. Di Natale, Santa Rosalia…, 1991, pp. 15-89.
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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36. Pisside
Argento e argento dorato sbalzato e cesellato, con parti fuse
Marchi: aquila di Palermo a volo alto con RUP (Regia Urbs Panormi) GD*, AC734
Giovanni Duro 1734, console Antonino Gulotta 8 luglio 1734-25 giugno 1735
Stato di conservazione: Discreto
Indicazioni specifiche: L’opera presenta puntuale ossidazione, forti spatinature, uno strato di deposito coerente e abrasioni diffuse.
Bibliografia:
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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37. Reliquiario a busto di San Carlo Borromeo
Argento, bronzo dorato sbalzato, cesellato e fuso
Argentiere romano del 1718 c.
Iscrizione: Ex carne S. Caroli Borromei
Dono del Canonico Antonio Ramirez, 1718
Stato di conservazione: Discreto
Indicazioni specifiche: L’opera presenta abrasioni diffuse, uno strato di deposito coerente, leggere lesioni e deformazioni maggiormente evidenti nelle aree del panneggio e della base.
Bibliografia:
A. Mongitore, La Cattedrale di Palermo, ms. della prima metà del XVIII sec., della Biblioteca Comunale di Palermo ai segni QqE3, n. 33, c. 602v.
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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38. Reliquiario a busto di San Filippo Neri
Argento, bronzo dorato sbalzato, cesellato e fuso
Argentiere romano del 1718 c.
Dono del Canonico Antonio Ramirez, 1718
Stato di conservazione: Discreto
Indicazioni specifiche: L’opera presenta abrasioni diffuse, uno strato di deposito coerente, diverse lesioni e deformazioni, maggiormente evidenti nel panneggio; si rilevano, inoltre, tracce di pesanti ricuciture.
Bibliografia:
A. Mongitore, La Cattedrale di Palermo, ms. della prima metà del XVIII sec., della Biblioteca Comunale di Palermo ai segni QqE3, n. 33, c. 602v.
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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39. Ostensorio con fenice
Argento e argento dorato sbalzato, cesellato e inciso, con parti fuse
Marchi: aquila di Palermo a volo alto con RUP (Regia Urbs Panormi), AG735
Argentiere palermitano del 1735, console Antonino Gulotta 8 luglio 1734-26 giugno 1736
Stato di conservazione: Discreto
Indicazioni specifiche: L’opera presenta leggere abrasioni, uno strato di deposito coerente e spatinatura; si riscontrano, inoltre, ossidazione diffusa e lievi lesioni.
Bibliografia:
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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40. Ostensorio con aquila
Argento sbalzato, cesellato e inciso con parti fuse
Marchi: aquila di Palermo a volo alto con RUP (Regia Urbs Panormi), GCA38
Argentiere palermitano del 1738-1739, console Giovanni Costanza 21 luglio 1738-13 luglio 1739
Stato di conservazione: Buono
Indicazioni specifiche: L’opera presenta leggere abrasioni e uno strato di deposito coerente, lievi deformazioni interessano la base.
Bibliografia:
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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41. Calice
Argento dorato e argento sbalzato, cesellato e traforato, con parti fuse
Argentiere palermitano del 1737-1741
Stemma dell’Arcivescovo Domenico Rosso (1737-1741)
Stato di conservazione: Discreto
Indicazioni specifiche: L’opera presenta diffusa ossidazione, una forte spatinatura e deposito coerente superficiale, si rilevano, inoltre, profonde e marcate abrasioni.
Bibliografia:
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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42. Calice
Argento dorato, sbalzato e cesellato, pietre policrome
Argentiere palermitano del 1748-1753
Stemma dell’Arcivescovo Giuseppe Melendez (1748-1753)
Stato di conservazione: Discreto
Indicazioni specifiche: L’opera presenta una forte e diffusa spatinatura, profonde abrasioni e diverse lesioni dovute all’aggiunta successiva attraverso perni di casoni e pietre, molti dei quali risultano sostituiti, si nota inoltre la presenza di deposito coerente superficiale e estesa ossidazione.
Bibliografia:
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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43. Copertina di testo liturgico
Argento sbalzato, cesellato, traforato e inciso, con parti fuse, velluto rosso.
Argentiere palermitano del 1748-1753
Stemma dell’Arcivescovo Giuseppe Melendez (1748-1753)
Stato di conservazione: Buono
Indicazioni specifiche: L’opera presenta puntuale ossidazione, leggere deformazioni e lesioni, maggiormente evidenti nelle aree perimetrali; si rileva, inoltre una lieve spatinatura e la mancanza, in molti punti, dei vincoli.
Bibliografia:
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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44. Corone della Madonna e del Bambino della statua della Madonna Libera Inferni
Rame dorato e lamina d’oro, sbalzata e cesellata
Argentiere romano del 1749
Iscrizione: Ex Capi S. Petri De Urbe-Hanc Coronam Auream Ex legato ill. Com. Alexandri Sfortiae huic B.M.V.D.D.D. 1749
Stato di conservazione: Discreto (corona della Madonna) – Buona (corona del Bambino)
Indicazioni specifiche: Le opere presentano evidenti ossidazione della parte interna in rame, leggere spatinature e deformazioni, particolarmente evidenti nelle aree perimetrali superiori , che presentano anche
piccole lesioni. Profonde abrasioni e diffuse ossidazioni sono, invece, da rilevarsi per la base in rame della Corona della Madonna.
Bibliografia:
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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45. CaliceArgento sbalzato e cesellato, con parti fuseMarchi: aquila di Palermo a volo alto con RUP (Regia Urbs Panormi), NGR, ADF54
Argentiere palermitano del 1754-1755, console Agostino Di Filippo 25 giugno 1754-21 giugno 1755
Stato di conservazione: Discreto
Indicazioni specifiche: L’opera presenta diffusa ossidazione, uno strato superficiale di deposito coerente, puntuali abrasioni e spatinature.
Bibliografia:
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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46. PissideArgento dorato e argento sbalzato, cesellato e inciso, con parti fuseMarchi: aquila di Palermo a volo alto con RUP (Regia Urbs Panormi), DLV, NG62
Domenico La Villa 1762-1764, console Nunzio Gino 1762-10 luglio 1764
Stato di conservazione: Buono
Indicazioni specifiche: L’opera presenta puntuale ossidazione e leggere deformazioni che interessano le aree perimetrali del coperchio della coppa.
Bibliografia:
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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47. Calice con le Virtù Teologali (Fede, Speranza e Carità)
Argento dorato sbalzato e cesellato, con parti fuse
Marchi: aquila di Palermo a volo alto con RUP (Regia Urbs Panormi), FDF69
Argentiere palermitano del 1769, console Felice De Filippo 1 luglio 1769-3 luglio 1770
Stato di conservazione: Buono
Indicazioni specifiche: L’opera presenta puntuale ossidazione, leggere spatinature ed abrasioni.
Bibliografia:
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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48. Ostensorio con le Virtù Teologali (Fede, Speranza e Carità)
Argento e argento dorato sbalzato, cesellato e inciso con parti fuse, gemme
Argentiere palermitano della seconda metà del XVIII secolo
Stato di conservazione: Buono
Indicazioni specifiche: L’opera presenta puntuali ossidazioni e leggere abrasioni e spatinature; risulta, inoltre mancante della statuina della terza virtù teologale, raffigurante la Carità.
Dono di Mons. Giuseppe Pecoraro, dal 1976-95 economo della Diocesi palermitana
Bibliografia:
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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49. Calice
Argento dorato sbalzato, cesellato, traforato e inciso, con parti fuse
Marchi: aquila di Palermo a volo alto con RUP (Regia Urbs Panormi), SCC72
Argentiere palermitano del 1772-1773, console Simone Chiapparo 8 luglio 1772-10 luglio 1773
Stato di conservazione: Buono
Indicazioni specifiche: L’opera presenta puntuale ossidazione, leggere abrasioni e localizzate spatinature.
Bibliografia:
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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50. Calice
Argento sbalzato e cesellato
Marchi: aquila di Palermo a volo alto con RUP (Regia Urbs Panormi), (A)N* DCA74
Agostino Natoli 1774-1775, console Don Cosma Amari 6 luglio 1774-7 luglio 1775
Stato di conservazione: discreto
Indicazioni specifiche: L’opera presenta diffusa ossidazione, puntuali abrasioni, leggere lesioni e deposito coerente superficiale; si rileva, inoltre, una forte spatinatura.
Bibliografia:
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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51. Ostensorio
Oro, argento e argento dorato, sbalzato, cesellato e inciso, con parti fuse , smalti, rubini e diamanti.
Marchi: aquila di Palermo a volo alto con RUP (Regia Urbs Panormi), (A)N*, AC74, (D)CA74
Agostino Natoli, Salvatore Mercurio 1774-75, console degli orafi Andrea Cipolla, console degli argentieri Don Cosma Amari, 6 luglio 1774-7 luglio 1775
Stato di conservazione: Buono
Indicazioni specifiche: L’opera presenta ossidazione diffusa, leggere lesioni e mancanze interessano alcune pietre; lievi abrasioni coinvolgono, inoltre, sia le parti argentee, che le applicazioni a smalto.
Bibliografia:
M. C. Di Natale, in Gli argenti in Sicilia…, e in scheda n. II, 221, in Ori e argenti…, 1989, pp. 134-165 e 337-338.
M. C. Di Natale, Gioielli di Sicilia, Palermo 2000
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, scheda n. 106, in Il tesoro dell’isola…, vol. II, 2008, pp. 874-875.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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52. Gioia del Santo Costato
Oro, argento sbalzato e cesellato, rubino e diamanti
Francesco Burgarello, ante 1782
Iscrizione: Franciscus Burgarello fecit (nel verso)
Stato di conservazione: Discreto
Indicazioni specifiche: L’opera presenta diffusa ossidazione, risultano, inoltre, mancanti alcuni castoni con brillati.
Bibliografia:
M.C. Di Natale, Gioielli di Sicilia, 2000.
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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53. Tre coprichiodi della croce
Argento e argento dorato sbalzato, cesellato, pietre rosse
Marchi: aquila di Palermo a volo alto con RUP (Regia Urbs Panormi), GC24
Argentiere palermitano del 1724-1725, console Giuseppe Crestadoro 7 luglio1724- 3 luglio1725(?),
Stato di conservazione: Discreto
Indicazioni specifiche: L’opera presenta ossidazione diffusa e abrasioni, deposito coerente e spatinatura; si rilevano, inoltre, importanti lesioni nel corpo.
Bibliografia:
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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54. CaliceArgento sbalzato, cesellato, traforato e inciso, con parti fuse
Marchi: aquila di Palermo a volo alto con RUP (Regia Urbs Panormi), DVA, DGG78
Argentiere palermitano del 1778, console Don Gioacchino Garraffa 1778
Stato di conservazione: Discreto
Indicazioni specifiche: L’opera presenta diffusa ossidazione, forte abrasione e spatinatura, leggere lesione e uno strato superficiale di deposito coerente.
Bibliografia:
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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55. Copertina di testo liturgico
Argento sbalzato, cesellato, traforato e inciso, velluto rosso
cm. 25×30
Marchi: aquila di Palermo a volo alto con RUP (Regia Urbs Panormi), AB, DGG78
Antonio Barrile 1778, console Don Gioacchino Garraffa 1778
Stato di conservazione: Buono
Indicazioni specifiche: L’opera presenta leggere spatinature e ossidazioni, lievi deformazioni e lesioni.
Bibliografia:
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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56. Quattro vasi con frasche
Argento e argento dorato sbalzato e cesellato, con parti fuse
Marchi: aquila di Palermo a volo alto con RUP (Regia Urbs Panormi), ACN, DDM89
Argentiere palermitano del 1789, console Don Diego Di Maggio 1789
Stato di conservazione: Discreto
Indicazioni specifiche: Le opere presentano puntuale ossidazione, diffuse abrasioni e deformazioni, mancanze e lievi spatinature.
Bibliografia:
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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57. Ostensorio
Argento e argento dorato, sbalzato, cesellato e inciso, con parti fuse, smalti e gemme
Argentiere palermitano dell’inizio del XIX secolo
Stato di conservazione: Buono
Indicazioni specifiche: L’opera presenta ossidazione diffusa, leggere lesioni e mancanze interessano alcune pietre; lievi abrasioni coinvolgono, inoltre, sia le parti argentee, che le applicazioni a smalto.
Bibliografia:
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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58. Reliquiario a palmetta di Santa Rosalia
Argento e argento dorato sbalzato e cesellato
Marchi: aquila di Palermo a volo alto con RUP (Regia Urbs Panormi), (S)C802
Argentiere palermitano del 1802, console Salvatore Calascibetta 1802
Iscrizione: Donato dalle Monache di S. Caterina
Dono delle Monache della Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria
Stato di conservazione: Discreto
Indicazioni specifiche: L’opera presenta leggere abrasioni, tracce di deposito coerente e puntuale ossidazione.
Bibliografia:
M. C. Di Natale, Santa Rosalia…, 1991, pp. 15-89.
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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59. Copertina di testo liturgico con simbolo domenicano
Argento sbalzato, cesellato, traforato e inciso, con parti fuse.
Marchi: aquila di Palermo a volo alto con RUP (Regia Urbs Panormi), PM807
Argentiere palermitano del 1807, console Paolo Maddalena 1807
Stemma della famiglia Alliata
Stato di conservazione: Buono
Indicazioni specifiche: L’opera presenta puntuali ossidazioni, leggere abrasioni e piccole deformazioni.
Bibliografia:
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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60. Calice
Argento dorato sbalzato, cesellato e inciso
Argentiere palermitano del 1803-1813
Stemma dell’Arcivescovo Raffele Mormile (1803-1813) sotto la base
Dono dell’Arcivescovo Raffele Mormile (1803-1813)
Stato di conservazione: Discreto
Indicazione specifiche: L’opera presenta ossidazione diffusa, spatinature e abrasioni.
Bibliografia:
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010, pp. 53-107. |
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61. Calice della Religione con i simboli degli Evangelisti
Argento dorato sbalzato, cesellato e inciso con parti fuse.
Marchi: stemma di Catania: A di S. Agata e l’elefante, SPC, GSC20
Argentiere catanese del 1820, console di Catania 1820
Dono dell’Arcivescovo Mons. Trigona (1833-1837)
Stato di conservazione: Buono
Indicazioni Specifiche: L’opera presenta puntuale ossidazione e leggere abrasioni.
Bibliografia:
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010 pp. 53-107. |
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62. Calice con i simboli della Passione
Argento dorato sbalzato, cesellato e inciso, con parti fuse, smalto
Argentiere palermitano del 1816-1830
Stemma dell’Arcivescovo Pietro Gravina (1816-1830) sotto la base
Dono dell’Arcivescovo Pietro Gravina (1816-1830)
Stato di conservazione: Buono
Indicazioni specifiche: L’opera presenta puntuale ossidazione e lievi abrasioni; risulta, inoltre, mancante una delle immagini dei tondi in smalto traslucido della base.
Bibliografia:
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010 pp. 53-107. |
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63. Ostensorio
Argento e argento dorato, rame dorato sbalzato, cesellato e inciso, con parti fuse, pietre policrome
Argentiere dell’Italia centrale del 1887
Dono di Papa Leone XIII
Stato di conservazione: Discreto
Indicazioni specifiche: L’opera presenta diffusa ossidazione, diverse abrasioni e deposito coerente superficiale e forti spatinature; si riscontra, inoltre, la mancanza di diversi castoni con rispettive pietre.
Bibliografia:
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010 pp. 53-107. |
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64. Quattro vasi per oli santi
Argento sbalzato, cesellato e inciso, con parti fuse
Argentiere palermitano del 1883
Iscrizioni: ARCHIEP PAN¹ DNI MICH ANGELI CELESIA 1883
Stemma dell’Arcivescovo Michelangelo Celesia (1871-1904)
Dono dell’Arcivescovo Michelangelo Celesia (1871-1904)
Stato di conservazione: Buono
Indicazioni specifiche: Le opere presentano puntuale ossidazione, lievi spatinature e leggere deformazioni.
Bibliografia:
M. C. Di Natale, Il tesoro della Cattedrale…, 2001.
M. C. Di Natale, Ori e argenti…, in M. C. Di Natale, M. Vitella , Il Tesoro…, 2010 pp. 53-107. |