di Maria Laura Celona
Dopo l’annessione alla Francia, avvenuta nel 1681, la città di Strasburgo conobbe un periodo di grande prosperità economica ed artistica di cui beneficiarono in particolar modo i principali esponenti dell’aristocrazia cittadina. Questi, infatti, fecero a gara per erigere a propria gloria palazzi che riprendessero lo stile dell’aristocratica Parigi. Esempio eclatante di questo fiorire è l’antico Palazzo dei principi-vescovi di Rohan, situato tra la Cattedrale e il fiume Ill della città alsaziana.
Fu costruito su commissione del Cardinale Armand Gaston Maximilien de Rohan-Soubise, tra il 1732 e il 1742 su progetto dell’architetto del re Luigi XIV Robert de Cotte e di Laurent Gourlade che diresse parte dei lavori in seguito ultimati da Joseph Massol. Il Palazzo abitato sino al 1790 dai Rohan venne poi per brevi periodi frequentato da vari regnanti, come lo stesso Luigi XV nel 1744, la regina Maria Antonietta a fine Settecento o ancora da Napoleone Bonaparte nei primi dell’Ottocento, subendo varie modifiche. Nel 1898 divenne sede dei musei imperiali di Strasburgo. Durante la seconda guerra mondiale l’edificio subisce dei danni a causa di bombardamenti inglesi ed americani. Il suo restauro è stato ultimato nel 1990. La realizzazione architettonica del corpo principale di Palazzo Rohan trova espressione nello stile classico in voga in quel periodo, si presenta strutturato su due piani: il piano terra un tempo riservato al vescovo e quello superiore ai suoi servitori. La facciata principale è caratterizzata da diciassette assi, che circondano un corpo centrale a quattro semicolonne culminanti con un frontone triangolare.
Oggi l’armonioso edificio è scrigno di un incredibile numero di capolavori artistici con un interessante allestimento museale che racconta una parte importante della lunga storia delle arti decorative e figurative dell’Alsazia. Tale regione infatti insieme alla vicina Lorena, proprio per la posizione strategica di transito, furono crocevia di molteplici influssi latori di un’eccezionale fioritura artistica. Palazzo Rohan ospita tre importanti collezioni museali collocate su tre livelli. Al piano interrato il Museo Archeologico, tra i più importanti in Francia per la sua estensione, presenta manufatti risalenti all’Età del bronzo e del ferro che illustrano la vita dei primi agricoltori stabilitisi in Alsazia, reperti d’epoca romana, gioielli ed armi di epoca merovingia.
Il piano terra presenta da una parte i magnifici interni settecenteschi del Palazzo in cui sono ammirabili gran parte degli arredi originali del XVIII secolo della famiglia dei Cardinali Rohan come per esempio il Salone dei vescovi che costituisce la prima sala della suite reale a cui seguono secondo, l’usanza del’Antico Regime, l’anticamera, la camera e il camerino. L’anticamera trae il suo nome dagli otto ritratti dei principi-vescovi di Strasburgo, andati purtroppo distrutti nel 1793 e sostituiti dopo la Rivoluzione da allegorie rappresentanti virtù civiche. La Camera del re, si distingue per i suoi rivestimenti in legno dipinti e dorati e per le delicate pitture dei sovraporta di Robert de Séry. La ricchezza del decoro della stanza è esaltata dalla presenza di quattro trumeaux che ampliano, grazie agli specchi, i magnifici decori. La Biblioteca dei vescovi, attraverso cui è possibile accedere alla Cappella, è arricchita da librerie in mogano con applicazioni in bronzo dorato, da arazzi raffiguranti la storia di Costantino e da ritratti di Luigi XIV e Luigi XV. Sempre all’interno della Biblioteca sono ammirabili antichi vasi Ming e un busto del Cardinale Bouchardon. La camera di Napoleone di dimensioni più modeste rispetto a quella dei principi-vescovi è arricchita da pregiati mobili realizzati dall’ebanista Jacob-Desmalter. Dall’altra il Museo delle Arti decorative continua, in quelle che anticamente furono le scuderie del Palazzo, con un’esemplare raccolta di manufatti strasburghesi che vanno dal 1681 alla metà del XIX secolo. Tra stucchi, affreschi e trompe-l’oeil vi sono importanti collezioni di mobili in stile rococò, pregiati manufatti d’oreficeria con opere di orafi straburghesi, come Kirstein e Imlin, giocattoli meccanici, orologi che vanno da XIV al XVI secolo, tappezzerie, lampadari, dipinti su tela e su tavola ed infine vanto del Museo sono alcune tra le più importanti collezioni di porcellana e maioliche di manifattura strasburghese di Jean e Paul Hannong. Si distinguono per equilibrio e sobrietà le ceramiche con decorazioni blu, quelle con decori policromi, quelle dalla forma di animale o vegetale e quelle con splendidi decori fitomorfi color rosso porpora.
Al primo piano, infine, trova sede la pinacoteca del Museo delle Belle Arti in cui il visitatore può ammirare importanti capolavori di pittura italiana, francese, spagnola, fiamminga ed olandese, che spaziano dal XIV secolo al XIX secolo con opere di Ribera, Rubens, Van Dyck, Goya e Delacroix. Tra i numerosi dipinti nella sezione italiana si possono ammirare opere riferite a Giotto, Raffaello, Botticelli, Veronese, Canaletto ed altre ancora.
Nome
Palais des Rohan
Tipologia Museo
Dimora Storica/ Museo per le Arti Decorative/Museo delle Belle Arti/Museo archeologico.
Categoria
Proprietà della città di Strasburgo
Città/Provincia
Strasburgo
Indirizzo
2 place du Château, 67000 Strasbourg
Materiale conservato
Sono presenti raccolte di dipinti europei, mobili antichi, manufatti d’oreficeria, argenti, porcellane, maioliche, reperti archeologici, armi, libri, etc.
Modalità di visita/Orari
Apertura tutti i giorni della settimana, ad escusione del martedi: dalle ore 12.00 alle 18.00.
Sabato e Domenica: dalle 10.00 alle 18.00
Chiusure eccezionali: 1 e 11 novembre, 25 dicembre, 1 gennaio, Venerdi Santo, 1 maggio.
Prezzo del biglietto
Tariffa intera 5 €;
I biglietti sono ridotti al costo di 2,50 € solamente per i gruppi di un minimo di 20 persone, per gli studenti con meno di 25 anni di età e gli anziani.
Ingresso è gratuito per i minori di 18 anni.
Descrizione del luogo
Palazzo Rohan accoglie tre Musei: il Museo delle Arti Decorative posto al piano terra, il Museo Archeologico al piano interrato e al primo piano il Museo delle belle Arti.
Servizi aggiuntivi
Accessibile alle persone disabili
Per i gruppi è richiesta la prenotazione presso il Servizio Educativo dei Musei:
Tel. 03 88 88 50 50
Per prenotazioni e informazioni:
Tel : 03 88 52 50 08, Fax : 03 88 52 50 09
Storia del Museo
La sontuosa residenza dei principi-vescovi Rohan è stata costruita tra il 1732 e il 1742. Oggi è sede dei Museo delle Arti decorative strasburghesi del XVIII e XIX secolo, del Museo delle Belle arti e del Museo archeologico.
Bibliografia d’orientamento
Le Muse, De Agostini, Novara, 1965, vol. IV, pag 112.
G. Foessel, J.P. Klein, M. F. Ludmann, J. D. Ludmann, J. L. Faure, Strasbourg, Panorama monumental et architectural des origines à 1914, p. 499, Contades 1984.
P.J. Fargès-Méricourt, Description de la ville de Strasbourg, Levrault, Strasbourg, 1840, p. 57.
Jean-Daniel Ludmann, Le palais Rohan de Strasbourg, Éditions des Dernières Nouvelles d'Alsace, Strasbourg, Tome 1 1979; Tome 2 1980.
Jean-Claude Fauveau, Le prince Louis cardinal de Rohan-Guéméné ou les diamants du roi, L'harmattan, 2007.
Sitografia
Note museografiche
Illuminazione: Ottima
Visibilità: Ottima
Accesso disabili
Il museo offre l’accesso ai disabili.
Bambini
Ingresso accesibile ai bambini.
Negozio del museo
Non è presente alcun negozio all’interno del museo.
Guida
È possibile usufruire gratuitamente di una guida multilingue.
Contatti
Museo archeologico, tel: 03 88 52 50 00
Museo delle Arti Decorative, tel: 03 88 52 50 08; fax 03 88 52 50 09
Museo delle belle Arti, tel: 03 88 88 50 68
Sito
www.musees-strasbourg.org