Scheda inoltrata dalla Direzione del Museo Pepoli.
Nome |
Museo Regionale “Agostino Pepoli” |
Tipologia Museo |
Museo Regionale – Museo Storico – Artistico |
Categoria |
Proprietà regionale |
Città/Provincia |
Trapani |
Indirizzo |
Via Conte Agostino Pepoli, 180 – 91100 |
Numeri telefonici |
0923 553269 – 0923 531242 Fax 0923 535444 |
Indirizzo e-mail |
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Materiale conservato |
E’ il più emblematico museo siciliano di arti applicate e si caratterizza per le raccolte di manufatti in corallo, oro, argento, maiolica e di scultura presepiale, dei secoli XVII e XVIII. L’allestimento museografico, disposto su due piani, è suddiviso nelle sezioni: Marmi e Lapidi (al piano terra), Dipinti, Arti Industriali (al primo piano). È in corso di ultimazione il progetto POR 2000-2006 per la valorizzazione e il miglioramento delle collezioni archeologica e risorgimentale.
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Modalità di visita/orari |
Feriali 9.00 – 13.30 Domenica e festivi 9.00 – 12.30 |
Prezzo del biglietto |
Intero €. 4,00 Ridotto Studenti e Docenti €. 2,00 Ingresso Gratuito sotto i 18 anni e sopra i 65 |
Descrizione del luogo |
Il Museo, cui si accede dalla Villa Comunale Pepoli, è dislocato su due piani ed è dotato di ascensore per disabili.
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Descrizione tecnica
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Il Museo Regionale “Pepoli” di Trapani ha sede nei locali dell’ex convento dei Padri Carmelitani, un grande edificio costruito, con l’attigua chiesa dell’Annunziata nel secolo XIV; ampliato, rinnovato e ristrutturato nel corso dei secoli XV e XVI, assume l’assetto attuale nel secolo XX.
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Servizi aggiuntivi
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Non presenti
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Storia del Museo
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Il Museo è intitolato al suo fondatore, il conte Agostino Pepoli, che lo costituì tra il 1906 e il 1908; con Regio Decreto del 1 ottobre 1910 fu elevato a Ente Morale e nel 1925, per l’importanza e la ricchezza del suo patrimonio storico e artistico, divenne Nazionale. In virtù della regionalizzazione dei Beni Culturali, come altri musei siciliani, ora è Regionale. Raccoglie opere della collezione privata del conte Pepoli, oggetti di proprietà comunale provenienti dalle soppresse corporazioni religiose, la “quadreria” donata dal generale Giovan Battista Fardella alla sua città nel 1830, la collezione archeologica della Biblioteca Fardelliana, gran parte della collezione Hernandez, acquistata nel 1921, nonché manufatti di vario tipo donati da cittadini trapanesi ed opere eterogenee acquistate sul mercato antiquario. Comprende inoltre reperti archeologici donati dal Museo Nazionale di Palermo, cimeli storici della Biblioteca Fardelliana, e ceramiche dell’Ospizio Marino “Sieri Pepoli” di Trapani. L’allestimento museografico originario, improntato a criteri collezionistici e di massima esposizione, fu curato dal primo Direttore Antonio Sorrentino. Nel 1965, sotto la direzione di Vincenzo Scuderi, ad opera dell’arch. Francesco Minissi, il Museo assunse l’assetto che ancora lo connota, con una più razionale disposizione dei materiali, raggruppati per tipologia in tre principali sezioni storico-artistiche. I dipinti furono esposti secondo un criterio cronologico, mentre le “Arti decorative” furono suddivise in “Figurine da Presepe”, “Coralli”, “Oreficeria ed Argenti”, “Parati sacri” e “Ceramiche”. Venne allora realizzata anche una nuova sezione archeologica con poche opere, frutto di una ristretta selezione basata su criteri estetici.
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Figure di riferimento |
Direttore: Dott.ssa Maria Luisa Famà |
Bibliografia di riferimento
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· L. Biagi, Il Regio Museo Pepoli in Trapani, Roma 1935. · V. Scuderi, Il Museo Nazionale Pepoli in Trapani, Roma 1965. · L’arte del corallo in Sicilia, catalogo della mostra, Trapani, Museo regionale Pepoli, marzo-giugno 1986, Palermo 1986. · Ori e Argenti di Sicila dal Quattrocento al Settecento, catalogo della mostra (Trapani, 1 luglio – 30 ottobre 1989) a cura di M.C. Di Natale, Milano 1989. · G. Bresc Bautier – V. Abbate – M.C. Di Natale – R. Giglio, Trapani. Museo Pepoli, Palermo 1991. · Museo Pepoli. Acquisizioni 1972 – 1992, Schede di V. Abbate, M.C. Di Natale, G. Bongiovanni, Palermo 1993. · Il Tesoro nascosto. Gioie e argenti per la Madonna di Trapani, a cura di M. C. Di Natale e V. Abbate, Palermo 1995. · Miscellanea Pepoli. Ricerche sulla cultura artistica a Trapani e nel suo territorio, a cura di V. Abbate, Trapani 1997. · M.C. Di Natale, Gioielli di Sicilia, Palermo 2000. · Splendori di Sicilia. Arti decorative dal Rinascimento al Barocco, a cura di M. C. Di Natale, catalogo della mostra, Palermo, dicembre 2000 – aprile 2001, Palermo 2001 · Il Maestro del Polittico di Trapani. Opere restaurate del Museo Pepoli, a cura di M. L. Famà e G. Bongiovanni, Trapani 2002. · Domenico Li Muli. Il Museo Pepoli celebra il centenario dello scultore trapanese (Trapani 28 settembre – 31 ottobre), Trapani 2002. · Materiali preziosi dalla terra e dal mare nell’arte trapanese e della Sicilia occidentale tra il XVIII e il XIX secolo, catalogo della mostra (Trapani Museo Regionale “A. Pepoli” 15 febbraio – 30 settembre 2003), a cura di M.C. Di Natale, Palermo 2003. · Memorie del Risorgimento nelle collezioni del Museo Pepoli (Trapani, 15 febbraio – 31 agosto), Trapani 2003. · Agostino Sieri Pepoli, mecenate trapanese del tardo Ottocento, a cura di M. L. Famà, Trapani 2004. · Il Museo Regionale “A. Pepoli”. Progetto Scuola Museo, a cura di M. G. Griffo, Palermo 2005. · La navigazione nel Mediterraneo. Tecnica e arte al Museo Pepoli (Trapani – Museo Regionale “A. Pepoli 24 settembre – 30 ottobre 2005), a cura di M. L. Famà, Palermo 2005. · Antiche testimonianze di pace e guerra dal mare di Trapani (Trapani, Museo Pepoli, 29 settembre – 30 novembre 2007), a cura di M. L. Famà, Paceco (TP) 2007. · Restauri al Museo Pepoli. Dipinti dal Quattrocento al Settecento, a cura di M. L. Famà, Palermo 2007.
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Note Museografiche
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Illuminazione: Buona Visibilità: Buona Didascalie: Buone Le sale espositive sono corredate di pannelli didattico- illustrativi con testo bilingue (italiano- inglese).
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Altro |
Si tratta del Museo più grande di Sicilia per dimensioni e collezioni con sezione dedicata alle Arti Decorative |
Come arrivare |
Da Palermo con Pullman SEGESTA AUTOLINEE: Palermo – Trapani. Durata viaggio: 2,00 h |