L’arte degli intagliatori della pietra

 

 

È in corso a Palazzo Ajutamicristo a Palermo la mostra L'arte degli intagliatori della pietra. Palazzo Ajutamicristo e le sue collezioni, organizzata dalla Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali di Palermo per presentare in un nuovo assetto espositivo e con diversi materiali inediti le proprie raccolte di sculture e di materiali lapidei erratici.

Dalla presentazione del Soprintendente Maria Elena Volpes al catalogo
Il percorso espositivo di Palazzo Ajutamicristo ha come protagonisti piccoli frammenti di storia, di una storia salvata grazie all'intervento di risoluti soprintendenti, quali Valenti, Guiotto, Scuderi, per ricordarne solo alcuni, che, sfidando guerre, terremoti, trasformazioni, abbandono, l'hanno conservata fino a noi…
In tanti anni passati in Soprintendenza mai avrei pensato che nei nostri lapidei fosse conservata tanta storia – e tante storie. E quanta storia e quante storie, ridotte in miseri brandelli, ricomposte da pazienti mani operose, abbiamo scoperto di possedere e conservare!
Oggi, grazie al lavoro di tutti i colleghi di Soprintendenza, abbiamo restituito dignità alla nostra storia e alla storia di Palermo.
L'esposizione consente di "leggere" la nostra città, di ripercorrerla in altro modo, attraverso i "racconti di pietra" di chi ha vissuto gli eventi nel momento in cui si verificavano.
La Palermo del passato si animerà di nuova vita grazie alle vestigia provenienti da chiese, oratori, monasteri, edifici antichi ormai scomparsi; basti pensare alle lapidi provenienti dalla Chiesa di San Giovanni Battista al Castellammare, da quella di San Leonardo o dei Santi Crispino e Crispiniano, da quella di Santa Maria della Vittoria nell'antico quartiere dei Borgognoni, dall'Oratorio di San Francesco di Paola ai Candelai, dalla Chiesa della Madonna delle Grazie, solo per citarne alcune.