- Autore
Ignoto
- Soggetto
Figurino del personaggio del guerriero alano dell’opera “Belisario” di Gaetano Donizetti eseguita al Teatro Bellini di Palermo nel 1879/80
- Data
1879/80
- Luogo di produzione
Palermo
- Tecnica/materiali
Acquarello su carta
- misure
21 x 17 cm
- Inventario
136
- Provenienza / dono
Collezione del Teatro Massimo
- Restauri
Opera non restaurata
- Annotazioni / Iscrizioni
Sul recto: in alto a destra in corrispondenza degli schizzi “A”, “scudo A”, in basso al centro “Alani. Con piccolo […] e corazza cuojo e colle armi segnata con la lettera A fate i Bulgari”
Sul verso: – in alto a destra “128d”, in alto“8.3.80 Alla Consulta Artistica. Il Presidente Ranchibile”, “8.3.80 Si può approvare. Per il Presidente della Consulta Artistica. Luigi Barba”, “9.3.80 Si approva. Il Presidente Ranchibile”, “12 coristi Bulgari Ferro, 12 coristi Alani Cuojo, […] Comparse Cuojo, 17 Banda Ferro, 8 Ferro Comparse, 57”, “Belisario 1879/80 T. Carolino”
– Abstract
Il disegno presenta il figurino del personaggio guerriero alano dell’opera Belisario” di Gaetano Donizetti eseguita al Teatro Bellini di Palermo nel 1879/80
- Descrizione
Il disegno presenta l’abito realizzato per le comparse maschili e dei coristi interpreti dei guerrieri alani e bulgari di “Belisario”, opera composta da Gaetano Donizetti (1797 –1848) nel 1836 su libretto del napoletano Salvadore Cammarano ed eseguita al Teatro Bellini il nel 1879/80. La prima andò in scena al Teatro La Fenice di Venezia il 4 febbraio 1836. La tavola fa parte di una raccolta di n. 6 fogli liberi identificati dall’iscrizione “Belisario”.
L’uomo è rappresentato a figura intera, frontalmente e con il viso di profilo, nella mano destra tiene una lancia e nel braccio sinistro uno scudo rotondo. Il guerriero indossa una tunica a mezza coscia, con le maniche corte di colore marrone azzurro, portata sotto una lorica in metallo priva di decorazioni. Il disegno è completato dall’elmo a punta con applicati due elementi a forma di corna, dal cingulum e dai calzari intrecciati alla caviglia.
Il costumista dimostra di conoscere elementi del corredo militare in uso nel mondo antico.
Degni di nota alcuni dettagli come la resa dell’effetto metallico del pettorale, dell’elmo e della punta della lancia, ottenuto grazie all’uso di effetti chiaroscurali.
Le note rivolte alla sartoria segnalano che era previsto l’uso dello stesso modello sia per gli abiti destinati alle comparse maschili che per i coristi interpreti dei guerrieri alani e bulgari. Nel recto del disegno, infatti, sono presenti gli schizzi delle varianti dell’elmo con cimiero, dello scudo e del fodero della spada. Nel verso della tavola sono riportate le firme dei responsabili che approvarono il figurino.
- Riferimenti ad altre schede
128a – 128b-128c-128e-128f
- Bibliografia
Inedito
- Parole chiave
Figurino, Belisario, Gaetano Donizetti
- Link
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