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  • Autore

Ignoto

  • Soggetto

Figurino del personaggio del marchese di Calatrava dell’opera “La forza del destino” di Giuseppe Verdi eseguita al Teatro Bellini di Palermo nel 1881

  • Data

1881

  • Luogo di produzione

Palermo

  • Tecnica/materiali

Acquarello su carta

  • misure

19 x 14 cm

  • Inventario

110

  • Provenienza / dono

Collezione del Teatro Massimo

  • Restauri

Opera non restaurata

  • Annotazioni / Iscrizioni

Sul recto: in alto a destra “N. 1”, a destra della figura “Parrucca bianca alla Federico”, “velluto”, “raso bianco” , “oro”, “raso”, in basso al centro “Marchese di Calatrava. Velluto in seta”

Sul verso: in alto a destra “Visto. Il Presidente Ranchibile”, a sinistra in basso “Pal 26 […] 81. Approvato Luigi Barba […]”,“4 […] […]”, “111/F1”

– Abstract

Il disegno presenta il figurino del personaggio marchese di Calatrava dell’opera “La forza del destino” di Giuseppe Verdi eseguita al Teatro Bellini di Palermo nel 1881

  • Descrizione

L’opera raffigura il personaggio del marchese di Calatrava de “La forza del destino”, opera composta da Giuseppe Verdi (1813 –1901) nel 1862, su libretto di Francesco Maria Piave tratto da “Don Alvaro” o “La fuerza del sino” di Ángel de Saavedra, ed eseguita al Teatro Bellini il 1881. L’opera verdiana fu rappresentata per la prima volta presso il Teatro Imperiale di San Pietroburgo il 10 novembre 1862.

La tavola fa parte di una raccolta di n. 3 fogli liberi identificati dall’iscrizione “La forza del destino”.

Il personaggio, a figura intera e con le braccia distese ai fianchi, indossa un elegante abito rosso scuro dalla tipica foggia Settecentesca, impreziosito da ricami in oro. Infatti, il costumista, attenendosi alla tendenza del tempo, ha realizzato un disegno che si basa sul recupero filologico di dettagli ispirati alla ritrattistica del periodo in cui è ambientata l’opera.

Il giustacuore è abbottonato fino alla vita, dove è stretto da una fusciacca bianca con frange dorate annodata sul fianco sinistro.  Le spalline sono imbottite e sotto i paramani bianchi dai grandi risvolti si intravede la camicia dalla linea particolarmente morbida. Il modello è completato dai calzoni lunghi al ginocchio e dalle calzette bianche ben tese sul polpaccio, sostenute da giarrettiere a nastro. Altri particolari dettagli sartoriali tipici del guardaroba maschile settecentesco sono lo jabot annodato al collo, la lunga parrucca riccia di colore bianco e le scarpe scure decorate con un fiocco rosso. Si tratta di elementi spesso presenti nei ritratti del pieno XVIII secolo, come ad esempio nei dipinti di Pietro Longhi. Le note rivolte alla sartoria segnalano che per la confezione doveva essere usato il velluto e il raso. Da segnalare il tratto sottile che definisce la figura con precisione ed evidenzia le caratteristiche delle lavorazioni sartoriali previste per il costume.

  • Riferimenti ad altre schede

110a-110b

  • Bibliografia

Inedito

  • Parole chiave

Figurino, La forza del destino, Verdi

  • Link

https://it.wikipedia.org/wiki/La_forza_del_destino
https://it.wikipedia.org/wiki/Giuseppe_Verdi