Gianbecchina
Oro tra i rami delle Petralie
1981
Olio su tela
150×100 cm
Inv. assente
In basso a sinistra: “Gianbecchina”
Il dipinto di Gianbecchina (Sambuca di Sicilia, 1909 – Palermo 2001) Oro tra i rami delle Petralie rende omaggio alla florida natura siciliana esaltando il paesaggio rigoglioso di quell’area delle Madonie, nota come le Petralie, rischiarato dalla luce e dal sole mediterranei. Attorno al sentiero descritto in primo piano si sviluppa un suggestivo scorcio paesaggistico di alberi, rocce, colline e montagne che si stagliano sul cielo terso all’orizzonte su cui indugia lo sguardo appassionato dell’artista. La pittura di Gianbecchina – «fatta di terra, sin dalle sue prime prove, di terra siciliana», come ha notato Renato Guttuso – trae ispirazione dalla sua isola, narra della sua civiltà fatta di contadini e marinai e del suo paesaggio generoso e incontaminato. A proposito della mostra antologica presso Palazzo dei Normanni a Palermo che ne ha celebrato gli ottant’anni di attività, Gianbecchina, sottolinea Franco Grasso, «ha disteso la sua opera pittorica ricca di tecnica antica, ma consapevole delle rivoluzioni che hanno investito l’arte, la pittura, a partire dalle avanguardie storiche, ricca di cultura e di ideologia. Una pittura italiana, nel senso pieno del termine e nello stesso tempo appartenente alla Sicilia come metafora, come mito, come realtà, intrisa della sua forte e avvolgente luminosità, della sua inebriante calura estiva». Allievo di Pippo Rizzo a Palermo, Gianbecchina frequenta gli ambienti artistici di Roma e Milano condividendo le idee di personalità di prim’ordine tra cui Guttuso, Franchina, Joppolo; degna di nota non soltanto la sua attività pittorica ma anche la produzione grafica. Si ricordano diverse personali dedicate all’artista, tra le partecipazioni a mostre e rassegne internazionali citiamo le edizioni del 1938 e del 1954 della Biennale di Venezia. Le opere di Gianbecchina si trovano in numerose collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero. Nel 1997 si è costituita la “Istituzione Gianbecchina” che promuove la conoscenza dell’artista siciliano.
Oro tra i rami delle Petralie è stato esposto in occasione della mostra ospitata presso il Teatro Massimo Gianbecchina. Il grande paesaggio, la scena dipinta della natura naturans nel 2002 ed è stato donato nel 2003 alla Fondazione Teatro Massimo dalla vedova dell’artista con cerimonia di consegna alla presenza del Consiglio di Amministrazione. Come si legge nei documenti relativi a tale donazione il dipinto è stato inserito nella raccolta museale come «autorevole testimonianza della pittura siciliana» e «arricchimento della Fondazione con l’acquisizione al suo patrimonio».
Bibliografia
Gianbecchina. Il grande paesaggio…, 2002; Donazione. Quadro di Gianbecchina al Massimo, in «La Sicilia», 26 ottobre 2003; Un’opera di Gianbecchina regalata al Teatro Massimo, in «Il Giornale di Sicilia», 26 ottobre 2003.