Bernardo Balestrieri
Testa d’uomo
Senza data
Bronzo, marmo
35x19x24 cm
Inv. 94
Lateralmente in basso a sinistra: “Balestrieri”
Presso il Teatro Massimo è custodita una testa d’uomo che rientra nell’ampia produzione ritrattistica dello scultore Bernardo Balistreri (Palermo, 1884 – 1965), alias Balistrieri o Balestrieri. Il soggetto della scultura in bronzo su base di marmo è una figura maschile che potrebbe ricordare Ernesto Basile (cfr. N. Bonacasa, Il Museo d’Arte Teatrale…, 2017). Formatosi nel vivace ambiente artistico palermitano dei primi anni del XX secolo, nel 1904 Balistreri prese parte al Pensionato Artistico di Scultura di Roma, dove frequentò lo studio degli scultori Rutelli e Ximenes, da cui apprese «la spontaneità e l’immediatezza del plasmare nonché l’eccezionale virtuosismo tecnico» (M. Riccobono, Balistreri Bernardo, ad vocem, in L. Sarullo, Dizionario degli artisti siciliani. Scultura…, 1994, p. 17). Venne apprezzato da Vincenzo Gemito, la cui ricerca costituì per lo scultore siciliano continua fonte di ispirazione, e in occasione di rassegne e concorsi. Fu docente presso il Liceo Artistico di Palermo; tra le opere nella sua città ricordiamo La cieca, oggi alla Gipsoteca di Palazzo Ziino, la Pietà della tomba Paternostro nel cimitero di Sant’Orsola e diversi ritratti in collezioni private.