50

V.15_50

Autore ignoto
Composizione su cartone di due fotografie riproducenti la Tragedia di Benedetto Civiletti e la Lirica di Mario Rutelli
Senza data
Inv. 50
Al centro: “LA TRAGEDIA DI B. CIVILETTI”, in basso: “LA LIRICA DI M. RUTELLI”

La composizione fotografica su cartone riproduce i dettagli delle raffigurazioni allegoriche a cavallo di un leone, la Lirica e la Tragedia, collocate all’ingresso del teatro palermitano ed eseguite dagli scultori Mario Rutelli (Palermo, 1859 – 1941) e Benedetto Civiletti (Palermo, 1845-1899). Il 12 dicembre 1875 fu indetto dall’Amministrazione comunale un concorso nazionale per la realizzazione dei gruppi bronzei e il verdetto conclusivo fu affidato alla giuria composta dal presidente Francesco Saverio Cavallari e dai membri Giuseppe Meli, Francesco De Simone, Domenico Costantino e Salvatore Valenti.

Inizialmente i gruppi scultorei prevedevano la presenza di due leoni con putti ma quando Ernesto Basile succedette al padre nella direzione dei lavori modificò tale schema compositivo mantenendo la presenza dei leoni ma optando per una maggiore aderenza alla funzione dell’edificio (M. Guttilla, in Itinerari d’arte…, 2009, p. 318). Risultarono vincitori i modelli in gesso, su disegni forniti da Basile, di Rutelli e Civiletti. Tra i più importanti protagonisti della scultura siciliana tra Otto e Novecento, essi diedero un prezioso contributo al Teatro Massimo con le loro opere che maestose e imponenti accolgono il visitatore del teatro e anche al Politeama, sormontato da I Cavalieri di Civiletti e dalla Quadriga con Apollo ed Euterpe di Rutelli.

Oggi sul sontuoso scalone del Teatro Massimo si stagliano la Lirica, raffigurata da Rutelli come una creatura dal modellato sensuale che suonando la tibia doppia ammansisce il leone, e la Tragedia, la cui rappresentazione Civiletti affida a una vigorosa fanciulla che, su un leone, stringe al seno una maschera alludendo alla tragedia antica e al melodramma ottocentesco.