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  • Autore

Ignoto

  • Soggetto

Figurino di un personaggio femminile probabilmente dell’opera “Lucrezia Borgia” di Gaetano Donizetti eseguita al Teatro Bellini di Palermo nel 1879/80

  • Data

1879/80

  • Luogo di produzione

Palermo

 

  • Tecnica/materiali

Acquarello su carta

  • misure

21 x 17 cm

  • Inventario

136

  • Provenienza / dono

Collezione del Teatro Massimo

  • Restauri

Opera non restaurata

  • Annotazioni / Iscrizioni

Sul recto: a destra “1- velo, 2- raso verde, 3- velluto verde, 4- […] verde raso […] d’oro”, in basso “2.3.80 La Consulta Artistica Ranchibile”, “4.3.80 si approva Ranchibile”, “8.3.80 Si può approvare. Luigi Barba”

Sul verso: – in alto a destra “Di Benedetto- Rustighello, Pecoraro- Gubetta, Marino – Vitellozzo marrone, Amatore- Gazella verde, Pollari –Petrucci viola, Riggio –Liverotto […]”, in basso “Belisario 1801/81 T. Bellini 128f”

– Abstract

Il disegno presenta il figurino di un personaggio femminile probabilmente dell’opera “Lucrezia Borgia” di Gaetano Donizetti eseguita al Teatro Bellini di Palermo nel 1879/80

  • Descrizione

Il disegno raffigura un personaggio femminile probabilmente del  “Lucrezia Borgia”  opera composta da  opera composta da  Gaetano Donizetti (1797 –1848) nel 1833 su libretto di Felice Romani, tratto dall’omonima tragedia di Victor Hugo  ed eseguita al Teatro Bellini il nel 1879/80. La prima rappresentazione ebbe luogo al Teatro alla Scala di Milano il 26 dicembre 1833. La tavola è stata inclusa una raccolta di n. 6 fogli liberi identificati dall’iscrizione “Belisario”.

La donna è rappresentata a figura intera, di tre quarti con le braccia distese lungo i fianchi. Indossa un abito elegante, lungo e ricco di elementi decorativi. Il modello, caratterizzato da un ampio scollo rotondo, è reso più casto da una camicia che sale fino a coprire il collo, dove termina con delle piccole arricciature.

La gonna è ampia, nella tipica foggia a campana, ed è sormontata da un corpetto molto stretto e dalla caratteristica terminazione a punta. Al centro della gonna vi è un’apertura che permette di intravedere la sottogonna. Le maniche appaiono particolarmente ricche, strette in alcuni punti del braccio da strisce di stoffa in modo da creare una serie di rigonfiamenti che ne aumentano il volume.

Il costumista si sofferma su alcuni dettagli come gli elementi che decorano la gonna dallo strascico molto contenuto.

Le note riportate sul verso del disegno danno indicazioni sulle stoffe e sui colori da utilizzare per la confezione dell’abito. Dagli appunti leggibili nel verso del disegno si può ipotizzare che il costume sia stato realizzato per un personaggio femminile dell’opera “Lucrezia Borgia”.  Nel recto del figurino sono riportate le firme dei responsabili che approvarono il modello.

  • Riferimenti ad altre schede

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  • Bibliografia

Inedito

  • Parole chiave

Figurino, Lucrezia Borgia, Donizetti

  • Link

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